Benvenuto!
Avrei voluto incontrarti, ma poi ho preferito scrivere.
Sul sito dove siete arrivati, ho raccolto alcuni dei miei scritti facilmente consultabili nelle varie sezioni del sito-web.
Divulgo quanto i miei sensi e miei pensieri hanno percepito in oltre mezzo secolo di vita vissuta prevalentemente a Reggio Calabria, ma anche a Firenze, Caserta e Bruxelles. I tanti viaggi mi hanno consentito di poter accrescere le conoscenze e di saldare gli affetti familiari.
Ho pubblicato quattro libri e collaborato alla stesura di altri.
Buona navigazione!
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Con la pubblicazione "Lettera a una professoressa", realizzata nel maggio del 1967, viene evidenziato un sistema scolastico che favorisce l'istruzione dei ragazzi che appartengono alle classi sociali più ricche. Lei ha scritto che non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali. Cosa rende uguali?
È solo la lingua che rende uguali. Uguale è chi sa esprimersi e intendere l’espressione altrui.
A pochi metri dal laboratorio a cielo aperto, situato sulla spiaggia, definita "degli abissi”, estesa poco a nord della chiesa di Cannitello, frazione di Villa San Giovanni, i numerosi bioluminescenti pesci abissali, i vortici marini e le correnti marine offrono uno spettacolo naturale unico al mondo. Abbiamo visto le correnti sovrapporsi tra loro, sia per la conformazione dei fondali della costa sia per la forza idrodinamica che si alterna notoriamente ogni sei ore (correnti di “montante” e di “scendente”).
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei, che è l'originario inventore del concetto di Weltliteratur (letteratura mondiale), ha detto che un'anima che vede la bellezza non può non essere intrinsecamente bella. Cosa ognuno vede nel mondo?
Ognuno vede nel mondo ciò che porta nel suo cuore.
I reggini festanti non avrebbero mai immaginato che il re che sbarcò a Reggio, a seguito dell’assassinio del padre Umberto I, sarebbe diventato uno dei responsabili delle atrocità del fasci-nazismo. Non è stato Vittorio Emanuele III di Savoia, figlio di re Umberto I e di Margherita di Savoia, a firmare, nel 1938 le leggi razziali che provocarono la deportazione e la sofferenza di migliaia di italiani?
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei, che è considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo “I promessi sposi”, ha scritto che bisogna sentire e ripetere che la somiglianza che ci dà l’essere d’uomo è ben più forte che la diversità di nazione; che il Vangelo ci ha fatto conoscere che abbiamo un cuore grande abbastanza per amar tutti gli uomini. Cosa ci dice degli sforzi di una nazione contro un’altra?
Gli sforzi di una nazione contro l’altra (…) son sempre piccioli, perché fondati sulla passione e non sulla ragione e sulla verità; sono inutili, perché non ottengono stabilmente nemmeno il fine che si propongono quelli che li fanno; sono impolitici, perché producono (…) l’indebolimento e il pervertimento dei popoli.
Trascorsa la festa patronale, che ricorre ancora la prima domenica di agosto, buona parte delle famiglie di Ferruzzano lasciavano le loro case per trasferirsi in precarie strutture abitative chiamate localmente “logge”. Queste venivano realizzate, nei giorni precedenti, sulla spiaggia sottostante la stazione ferroviaria.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei che nel 1984 fu nominato senatore a vita ha detto che la prima condizione perché il dialogo sia possibile è il rispetto reciproco, che implica il dovere di comprendere lealmente ciò che l'altro dice. Come si è approcciato?
Ho imparato a rispettare le idee altrui, a capire prima di discutere, a discutere prima di condannare.
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.